Chiunque pensi che una campanula sia insignificante perché è piccola e appende la testa si sbaglia. Già nel 1753, Carl von Linné la definiva una pianta pioniera per la sua capacità di attecchire dove nient'altro sarebbe cresciuto: sulle spiagge, sulle rive dei fiumi, sulle creste delle montagne. Rende il terreno fertile in modo che altre piante possano fiorire. Non china la testa perché è timida, ma perché il suo compito le costa molta forza. Tuttavia, non è una conquistatrice solitaria. Così come è spesso il precursore delle sassifraghe, la sua fragranza fine e persistente è capace di prendere il suo posto alla testa di una sinfonia di profumi floreali, di diventarne il direttore d'orchestra. Mai la sua voce coprirà quella degli altri, ma tutte le note sono ispirate da lei, in tutte si sente il suo respiro, il suo carattere. Distintiva, ingraziante, decisa: non si mette mai in scena, ma senza di lei manca qualcosa.Note di testa: mandarino, campanulaNote di cuore: ninfea, fiori di loto